Bevellino, Francesco

Dizionario degli storici meridionali

Francesco Bevellino (Sessa Aurunca, 25 ottobre 1926 – Sessa Aurunca, 31 dicembre 1994) è stato uno storico, docente, avvocato e politico sessano, specialista della storia culturale e politica di fine Ottocento e inizio Novecento in Terra di Lavoro.

Avvocato, Giudice Conciliatore presso la Pretura di Sessa Aurunca, docente di Francese negli Istituti Superiori.
Grande appassionato della storia politica della sua città, ha dedicato studi e ricerche ai parlamentari eletti nel Collegio di Sessa Aurunca nell’età post-unitaria e giollittiana.
E’ stato un socialista razionale e fervente (ha ricoperto la carica di segretario cittadino del PSI), rispettoso sempre delle opinioni altrui, avverso ad ogni forma di fanatismo e di intolleranza.
Ha profuso grande impegno civile, partecipando attivamente alle grandi battaglie cittadine e sociali. La lotta per l’apertura del nuovo Ospedale, iniziata da un gruppo di giovani nella settimana di Natale del 1987, lo ha visto pienamente impegnato al fianco di monsignor Raffaele Nogaro, al quale era legato da una sincera e reciproca amicizia. Ha collaborato alle riviste “Civiltà Aurunca” e “Il Mensile Suessano” ed ha profuso il suo impegno nell’Archeoclub e nella Pro Loco.
Ha scritto:
- Salvatore Morelli, Deputato del Collegio di Sessa Aurunca (1867-1880), Quaderni di Civiltà Aurunca N.6, Scauri 1990.
- Le elezioni generali politiche del 1913 nel Collegio Elettorale di Sessa Aurunca, Francesco Bevellino e Giampiero Di Marco, Quaderni di Civiltà Aurunca N. 7, Scauri 1990.
- Momenti della lotta politica a Sessa Aurunca dopo l’Unità d’Italia (1866-1875), in “Il Mensile Suessano”, anno VII, n. 74-75 Agosto-Settembre 1989.
- Un giornale sessano dell’Ottocento: “l’Ausonio”, in “Civiltà Aurunca”, a I, n. 1 Gennaio-Marzo 1985.
- La lotta politica a Sessa Aurunca dall’unità al fascismo (1861-1922), in “Lungo le tracce dell’Appia, Sessa e Capua due città di cultura”, anno I, Collana Aurunca, n.5 Luglio 1993.
- Francesco Petronio, un deputato progressista del Collegio di Sessa Aurunca, in “Il Golfo”, n. 3, 1987.

Hinc felix illa Campania est, ab hoc sinu incipiunt vitiferi colles et temulentia nobilis suco per omnis terras incluto, atque (ut vetere dixere) summum Liberi Patris cum Cerere certamen. Hinc Setini et Caecubi protenduntur agri. His iunguntur Falerni, Caleni. Dein consurgunt Massici, Gaurani, Surrentinique montes. Ibi Leburini campi sternuntur et in delicias alicae politur messis. Haec litora fontibus calidis rigantur, praeterque cetera in toto mari conchylio et pisce nobili adnotantur. Nusquam generosior oleae liquor est, hoc quoque certamen humanae voluptatis. Tenuere Osci, Graeci, Umbri, Tusci, Campani.
[Plinius Sen., "Nat. Hist." III, 60]

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