Tedesco, Alfonso

Dizionario biografico dei legionari fiumani provenienti dalla Campania

di Camillo Contenti

Nacque a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 12 ottobre 1900 da Costantino e Concetta Tedesco. Visse nel medesimo comune, in via Sferracavallo, svolgendo il lavoro di contadino. Il 20 marzo 1918 fu reclutato come soldato di leva di prima categoria, matricola n.22640, presso il distretto militare di Avellino ed assegnato al 59° fanteria prestando servizio, fino al termine delle ostilità e precisamente fino al 13 gennaio 1919, in un non meglio specificato ospedale da campo. Si arruolò come soldato volontario nelle milizie dell’Esercito fiumano, Legione del Carnaro, il 5 settembre 1920. Fu inquadrato nell’VIII reparto d’assalto, compagnia Sernaglia, comandata dal tenente Ettore Frignani e partecipò ai combattimenti del Natale di Sangue nel settore della città chiamato Scurigne ove si distinse per coraggio e tenacia. Congedato da Fiume il 4 gennaio 1921 con un premio di lire 500, fu riassegnato al suo reggimento di appartenenza, il 59° fanteria. Non riportando il suo foglio matricolare la partecipazione nei corpi legionari fu costretto ad inoltrare numerose richieste all’Ufficio Stralcio Milizie Fiumane per ottenere la documentazione che ne attestasse l’arruolamento. Tale Ufficio lo invitò a procurarsi un atto confermativo di appartenenza a firma di Pierluigi Pansera, già aiutante maggiore dell’VIII reparto d’assalto, all’epoca segretario federale di Piacenza e/o quella di Vito Volpe, altro suo comandante di reparto. Malgrado fosse sprovvisto di tali atti, Manlio Verde Aldrighetti, capo dell’Ufficio Stralcio, gli riconobbe, in modo informale, il suo status di legionario e la partecipazione al Natale di Sangue. Il 17 dicembre 1940 ottenne l’agognato congedo fiumano a firma del Console Generale Nino Host Venturi. In seguito gli verrà inviato l’originale Brevetto della Medaglia commemorativa di Ronchi. La sua partecipazione nei reparti fiumani continuò comunque ad essere messa in discussione se, il 28 febbraio 1941, Umberto Murgia, sostituto dell’Aldrighetti, richiamato alle armi, gli comunicò la sospensione di ogni lavoro inerente all’istruttoria delle domande intese ad ottenere il riconoscimento del servizio nelle Milizie Legionarie Fiumane.

Fonti

  • Gardone Riviera (BS), Archivi del Vittoriale degli Italiani, Archivio Fiumano, serie legionari, cartella 4930, ex 5086, «Alfonso Tedesco», docc. 15 / cc. 16, «Richiesta del foglio di congedo fiumano; foglio dei dati statistici; copie del foglio matricolare, del congedo fiumano e della dichiarazione integrativa; note del'Ufficio stralcio milizie fiumane. Fascicolo nominativo. Legionari Pratiche definite- Cartella 74/5086 1940».

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Hinc felix illa Campania est, ab hoc sinu incipiunt vitiferi colles et temulentia nobilis suco per omnis terras incluto, atque (ut vetere dixere) summum Liberi Patris cum Cerere certamen. Hinc Setini et Caecubi protenduntur agri. His iunguntur Falerni, Caleni. Dein consurgunt Massici, Gaurani, Surrentinique montes. Ibi Leburini campi sternuntur et in delicias alicae politur messis. Haec litora fontibus calidis rigantur, praeterque cetera in toto mari conchylio et pisce nobili adnotantur. Nusquam generosior oleae liquor est, hoc quoque certamen humanae voluptatis. Tenuere Osci, Graeci, Umbri, Tusci, Campani.
[Plinius Sen., "Nat. Hist." III, 60]

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Dizionario biografico dei legionari fiumani provenienti dalla Campania
Storia della Campania. Risorse in rete per la storia del territorio e del patrimonio culturale
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241686 | DOI 10.5281/zenodo.3901238

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